Desidero oggi riprendere il "filo" del discorso dal primo post che ha aperto a metà gennaio questo blog. Ripartirei proprio da una domanda lasciata in sospeso:

 “Per aiutare a far crescere la propria Impresa, cosa chiedono veramente manager e imprenditori all'informatica?”

I miei ricordi mi spingono lontano, a trent'anni fa, quando vi era una sola e semplice risposta a questo quesito:

“Chiedono Software!”

Ricordo che la crescita era davvero “la crescita”, per tutti. Per gli operatori informatici, in un’era nella quale la domanda eccedeva l’offerta, fornire un’Impresa significava digitalizzarne le informazioni chiave, snellendo processi cartacei o semiautomatici per renderla ancora più produttiva e competitiva. Benefici ritenuti molto più che sufficienti. Quindi: software, software e software…a chili!

Passati trent'anni, ci troviamo a vivere in un mondo molto diverso, in aziende molto diverse.

Ad esempio, le lettere si chiamano e-mail, il telefono è un oggetto da taschino e in pochi secondi Internet può fornirci risposte che avrebbero richiesto ore di ricerche.

Ma ciò che purtroppo è radicalmente cambiato è l’obiettivo strategico d’Impresa: il contesto congiunturale più che la crescita impone il governo d’Impresa.

Beh, serve allora attualizzare la domanda di partenza:

“Per aiutare a governare la propria Impresa, cosa chiedono veramente manager e imprenditori all'informatica?”

Attualizzando la domanda, la risposta cambia:

“Chiedono strumenti di assistenza al governo dell’Impresa”.

Ecco, per me e per CP Software, questo è il valore dell’IT per la direzione aziendale.

E’ in questo contesto che dobbiamo saper svolgere il nostro ruolo di operatori informatici: ascoltando i bisogni reali, comprendendo la granularità di flussi e processi, recependo scopi e obiettivi strategici e condividendo progetti solutori in linea con le aspettative direzionali.

Secondo lei, in un “sistema di governo”, che valore hanno gli strumenti di assistenza finalizzati alla lettura economico finanziaria d’Impresa?

Alle nostre Imprese, serve solo altro software o servono in primis le competenze di operatori attenti e capaci?

Quesiti che le lascio, completandoli semmai con un ultimo che continua a ronzarmi in testa:

“Se il mercato ha a volte una percezione negativa degli operatori informatici, non è che per caso molti di questi continuano a proporsi come trent'anni fa…?”

Ringraziando per il contributo al mio nuovo blog, saluto cordialmente.