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Certificazione ISO 14064-1:2018 - Il Nostro Impegno per un Futuro Sostenibile

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Terminiamo la serie dei post dedicati alle certificazioni ottenute nel 2023 annunciandovi il conseguimento della certificazione ISO 14064-1:2018, un importante riconoscimento nel campo della gestione ambientale.

Con questo post, vogliamo condividere con voi l'importanza di questa certificazione e di come, lavorando assieme, questa può influenzare positivamente la vostra esperienza.

La Certificazione ISO 14064-1:2018 - cosa significa?

La certificazione ISO 14064-1:2018 è una norma internazionale che riguarda la gestione delle emissioni. Questa certificazione è parte integrante dei nostri sforzi per promuovere la sostenibilità e ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività e dei nostri prodotti. Ottenere questa certificazione richiede un impegno significativo nella valutazione e nella riduzione delle emissioni, oltre a una rigorosa verifica da parte di enti indipendenti.

Quali sono i benefici per voi, cari clienti?

Riduzione dell'impronta ambientale: collaborando con un’azienda certificata come CP, contribuirete voi stessi a ridurre l'impronta ambientale delle vostre operazioni. I nostri servizi e prodotti sono sviluppati con un'attenzione particolare alla sostenibilità, aiutando voi e la vostra azienda a ridurre le vostre emissioni.

Conformità normativa: la conformità alle normative ambientali è diventata una priorità per molte aziende. Lavorando con noi, potrete essere certi di rispettare le normative ambientali in vigore e di adottare le migliori pratiche per la gestione del controllo delle emissioni.

Reputazione aziendale: essere partner di una azienda certificata ISO 14064-1:2018 migliora la vostra reputazione aziendale. Dimostra infatti il vostro impegno per la sostenibilità ambientale e ciò che è oggi un vantaggio competitivo innegabile per attrarre clienti che condividono questi stessi valori.

Innovazione continua: la nostra certificazione ISO 14064-1:2018 ci spinge a perseguire l'innovazione continua nella gestione delle emissioni.

Il nostro impegno per un futuro sostenibile

La certificazione ISO 14064-1:2018 è un passo importante nel nostro percorso verso un futuro più sostenibile. Vogliamo assicurarci che le nostre attività non solo soddisfino le vostre esigenze aziendali, ma contribuiscano anche a preservare il nostro pianeta per le generazioni future.

Continueremo a lavorare duramente per migliorare la nostra gestione delle emissioni e per offrire soluzioni che aiutino le aziende clienti a raggiungere obiettivi di sostenibilità.

Grati per la fiducia, siamo entusiasti di condividere questo ultimo importante traguardo e continuare a supportare i clienti nel loro percorso verso il successo sostenibile.



Certificato

La Certificazione ISO 30415:2021 e il nostro impegno

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Proseguiamo l’illustrazione del nostro percorso certificativo, informandovi di una notizia importante che dimostra il nostro impegno costante per la qualità, l'efficienza e l'eccellenza nell'offerta dei nostri servizi. Nel corso degli anni, ci siamo dedicati alla continua evoluzione dei nostri processi aziendali, mirando sempre a migliorare la nostra capacità di aiutare le aziende clienti a crescere in modo efficace.

Oggi, siamo lieti di annunciare che abbiamo conseguito la prestigiosa certificazione ISO 30415:2021.

Cosa significa essere certificati ISO 30415:2021?

La certificazione ISO 30415:2021 è una normativa internazionale che stabilisce i requisiti e le linee guida per la gestione delle risorse umane all'interno delle organizzazioni. Questa certificazione mira a promuovere la gestione virtuosa dei collaboratori in modo efficace ed efficiente, consentendo alle aziende di sviluppare e sostenere i dipendenti in modo ottimale. Questa è una novità fondamentale per il mondo delle imprese, poiché sottolinea l'importanza strategica delle risorse umane e la necessità di promuovere il loro benessere e la loro crescita.

Perché la Certificazione ISO 30415:2021 è importante?

Miglioramento delle prestazioni: la certificazione ci impone di adottare processi di gestione delle risorse umane basati su evidenze; il che significa che stiamo costantemente lavorando per migliorare le prestazioni del nostro team. Questo si traduce in una migliore qualità dei servizi che siamo in grado di offrirvi.

Coinvolgimento dei dipendenti: la certificazione promuove l'attenzione verso il coinvolgimento e lo sviluppo dei nostri dipendenti. Un team motivato e ben preparato è fondamentale per garantire la piena soddisfazione delle vostre esigenze.

Miglioramento dei processi aziendali: la gestione delle risorse umane è integrata nei nostri processi aziendali; il che significa che stiamo cercando di ottimizzare costantemente le attività operative e rendere i nostri servizi ancora più efficienti ed efficaci.

I benefici per clienti e partner

Essere certificati ISO 30415:2021 è un segno tangibile della nostra attenzione verso le persone e la gestione ottimale dei rapporti professionali. Questo termine valoriale si pone l’obiettivo di avvicinare i “sistemi collaborativi” anche al di fuori della nostra azienda, incrementando la fiducia dei nostri clienti nel nostro lavoro e nella nostra capacità di supportarli. Collaborando con una società come CP, certificata ISO 30415:2021, avrete accesso a:

Servizi migliorati: i nostri processi di gestione delle risorse umane si traducono in servizi più efficienti, tempi di risposta più rapidi e una maggiore attenzione alle vostre esigenze.

Team qualificato e motivato: il nostro team è costantemente formato e motivato per fornire risultati eccellenti. Potete contare su di noi come un partner fidato per la vostra crescita aziendale.

Rispetto delle normative: la conformità alla normativa ISO 30415:2021 significa che rispettiamo rigorosi standard etici e legali nella gestione delle risorse umane. Questo si riflette nella nostra responsabilità e nell'integrità nel trattare con i vostri dati e le vostre informazioni aziendali.

Siamo orgogliosi per il conseguimento di questa nuova certificazione che rappresenta un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di essere partner di fiducia nella crescita e nella trasformazione digitale delle aziende clienti!



Certificato

Certificazione ISO 14001:2015 - Un Impegno verso la Sostenibilità Ambientale

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Diamo seguito al nostro percorso di certificazione, informandovi con estremo piacere del conseguimento della certificazione ISO 14001:2015, un passo importante nella nostra missione di fornire servizi di alta qualità e sostenibili alle PMI italiane.

Cos'è la certificazione ISO 14001:2015?

La certificazione ISO 14001:2015 è uno standard internazionale che stabilisce le linee guida per un sistema di gestione ambientale efficace. Questo standard è stato progettato per aiutare le organizzazioni a ridurre il loro impatto ambientale, gestire i rischi ambientali in modo più efficiente e migliorare continuamente le prestazioni ambientali

Perché è importante la certificazione ISO 14001:2015?

Responsabilità ambientale: ottenere la certificazione ISO 14001:2015 dimostra il nostro impegno verso la responsabilità ambientale. Significa che prendiamo sul serio la conservazione dell'ambiente e lavoriamo costantemente per ridurre l'impatto delle nostre operazioni sul pianeta.

Migliore gestione dei rischi ambientali: la certificazione ci ha permesso di identificare e gestire in modo più efficace i rischi ambientali potenzialmente associati alle nostre attività. Ciò significa che siamo in grado di prevenire e rispondere al meglio a situazioni che potrebbero danneggiare l'ambiente.

Credibilità e fiducia: la certificazione ISO 14001:2015 è riconosciuta a livello mondiale e desidera trasmettere un segnale forte ai nostri clienti, fornitori e partner commerciali: quello di un’azienda responsabile, orientata alla sostenibilità

Quali sono i vantaggi per i nostri clienti?

Contare su una supply chain caratterizzata da fornitori certificati ISO 14001:2015 garantisce un grande valore anche al cliente. L’impegno di CP a sviluppare e migliorare nel tempo un’organizzazione che tenga conto dell’importanza dell’ambiente in cui viviamo, significa impegnarsi non solo a fornire soluzioni software di alta qualità ma anche a certificare le pratiche sostenibili nell'ambiente in cui operiamo.

In sintesi, conseguendo la certificazione ISO 14001:2015, CP si impegna a essere un partner responsabile e sostenibile per le vostre esigenze di consulenza e software. Siamo orgogliosi di contribuire alla protezione dell'ambiente e di offrire soluzioni che rispecchiano questi valori.

Per ulteriori informazioni sulla nostra certificazione ISO 14001:2015 e su come possiamo aiutarvi, non esitate a contattarci.



Certificato

CP è certificata ISO 27001!

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Nel corso del 2023 abbiamo ottenuto 4 nuove certificazioni ISO che si aggiungono alla ISO 9001, che abbiamo rinnovato per la decima volta.

Con questo primo post di una serie di quattro totali, desideriamo condividere il percorso valoriale che ci ha consentito il conseguimento delle quattro nuove certificazioni.

CP crede da sempre che “essere Impresa” valga molto più che “fare Impresa” e, all’interno di questa convinzione, non è mai mancato un pensiero speciale rivolto ai propri clienti, parte essenziale della propria attività e dell’ecosistema sociale ed economico di cui fa parte.

Così quest’oggi siamo entusiasti di condividere il conseguimento della certificazione ISO 27001. Un passo significativo nella continua ricerca di eccellenza e qualità dei servizi che offriamo alle piccole e medie aziende produttive italiane.

Cos'è la certificazione ISO 27001?

ISO 27001 è l'unica norma internazionale, soggetta a verifica, che certifica e definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni, progettata per garantire da parte di chi la adotta controlli adeguati. In altre parole, questo standard stabilisce linee guida rigorose per garantire la protezione delle informazioni sensibili, digitali in primis, all'interno di un'organizzazione.

Con il conseguimento della certificazione ISO 27001, CP ha quindi implementato, e si impegna a manutenere nel tempo, un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni che rispetta i più alti standard globali. Ciò include la protezione dei dati dei nostri clienti, dei dati aziendali e dei dati dei dipendenti.

Quali sono i vantaggi per voi, cari clienti?

Il conseguimento della certificazione ISO 27001 da parte di CP vi assicurerà una serie di benefici, tra i quali vale ricordare:

Massima protezione dei dati: la sicurezza dei vostri dati sono la nostra massima priorità. Con la certificazione ISO 27001, potete essere certi che i vostri dati saranno gestiti in modo sicuro e protetto da minacce interne ed esterne.

Riduzione dei rischi: grazie all'implementazione di rigorosi protocolli di sicurezza, riduciamo al minimo il rischio di perdita di dati, interruzioni operative o danni alla reputazione dell'azienda. Ciò garantisce la continuità delle vostre operazioni.

Conformità normativa: la certificazione ISO 27001 ci aiuta a garantire la conformità alle leggi e ai regolamenti sulla protezione dei dati, in un contesto normativo in continua evoluzione.

Fiducia e credibilità: essere certificati ISO 27001 è un segno di impegno per la sicurezza delle informazioni. Dimostra ai vostri clienti, partner commerciali e stakeholder che prendiamo sul serio la protezione dei dati che con noi vengono condivisi.

Collaborazione sicura: quando lavorate con noi, potete essere sicuri che tutte le informazioni scambiate saranno trattate con la massima riservatezza e sicurezza.

Il nostro impegno per i clienti

Ottenere la certificazione ISO 27001 è stato un impegno significativo da parte nostra, ma siamo felici dello sforzo fatto per garantire che i vostri dati siano al sicuro e che possiate avere fiducia nei nostri servizi. Continueremo a investire nella sicurezza delle informazioni e nell'innovazione per mantenere questa certificazione e migliorare costantemente i nostri servizi.

Con orgoglio condividiamo questa notizia con voi e vi siamo grati per la fiducia continua in CP come vostro partner tecnologico. Siamo qui per offrirvi soluzioni sicure e di alta qualità per le vostre esigenze aziendali.

Se avete domande o desiderate ulteriori informazioni sulla nostra certificazione ISO 27001, non esitate a contattarci.

Nei prossimi post ulteriori informazioni sulle altre certificazioni recentemente ottenute.



Certificato

Digitalizzare l’azienda non è una buona idea …

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Digitalizzare l’azienda non è una buona idea se non è seguita dalla pratica.

Tutti oramai sanno che è un “obbligo” la digitalizzazione dell’azienda se vogliamo rendere competitive (a fatti) le nostre aziende!

Comprare dei software non serve a nulla se prima non vengono definiti gli obiettivi e correttamente analizzati e definiti i processi da digitalizzare. Avendo cura poi di misurare i risultati e, ovviamente, apportare nel tempo le dovute correzioni al fine di migliorare le performances.

Lavoro con le PMI produttive italiane da più di 30 anni e negli ultimi anni ho deciso di “codificare e descrivere” il metodo per migliorare la loro “produttività”.

Per testare questo metodo ho cominciato dalla mia in primis e, dopo averlo collaudato, l’ho messo in pratica in altre decine di PMI già nostre clienti.

I risultati sono stati straordinari, ma non in tutte le aziende.

Fra poco scoprirai il perché e quali non hanno avuto grandi risultati.

Digitalizzare l’azienda è fondamentale, questo processo permette l’ottimizzazione delle risorse migliorandone la produttività; ma servono 2 ingredienti:

  • un metodo fatto di azioni misurabili;
  • il desiderio di “tutti” di migliorarsi.

Un metodo collaudato da personalizzare e ritagliare sulle specifiche esigenze della singola azienda ora c’è, si chiama Impresa Perfetta™! L’ho descritto passo passo nell’ultimo libro che ho appena pubblicato.

Ho deciso di dedicare del mio tempo, anche se è sempre limitato, per scrivere questo libro perché sono circondato da aziende che hanno un potenziale enorme ma che, spesso, non raggiungono i risultati meritati.

Tante PMI meriterebbero un lavoro più “fluido” e con utili superiori, invece, vedo tanta fatica e utili “non in linea” con le eccellenze che internamente hanno o avrebbero.

“Impresa Perfetta” è il metodo che, come citavo prima, porta ottimi risultati solo alle aziende che vogliono mettersi in gioco, quelle fatte di persone che escono dalla “zona di confort” e si mettono in gioco con entusiasmo.

Tutte le PMI che hanno affrontato con giusta mentalità questa sfida hanno avuto risultati importanti, non solo economici, ma anche in termini di miglioramento della produttività, maggiore controllo e semplificazione dei processi produttivi, oltre ad un minor spreco di ore uomo nelle lavorazioni.

Quindi consiglio il mio libro solo agli imprenditori che desiderano davvero migliorare la propria azienda e che sono disposti ad affrontare la digitalizzazione non come un problema, ma come un’opportunità.

Questo libro non è solo per gli imprenditori, ma è anche per i manager che sono responsabili di un reparto ed hanno a cuore l’azienda e che vogliono contribuire al suo miglioramento.

Trovi il mio ebook a questo link da oggi, 2 maggio 2023, e sarà possibile scaricarlo gratuitamente, ma questa possibilità terminerà presto, quindi affrettati! 

Mi auguro che sia uno stimolo per avviare una nuova epoca per l’azienda e, se pensi che io possa esserti utile, non esitare a scrivermi compilando il form di contatto che trovi nella pagina.

Auguro a tutti gli imprenditori e ai manager delle nostre PMI un futuro straordinario anche grazie a “Impresa Perfetta”: buona innovazione!

Daniele Cavallini

 

Di seguito puoi trovare anche la mia intervista da parte dell'editore Giacomo Bruno. La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies disabilitati dall'utente

Da Industria 4.0 a 5.0: cosa cambia davvero?

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Sostenibilità, rapporto uomo-macchina, intelligenze artificiali e automatismi. Le sfide che la cosiddetta quarta rivoluzione industriale ha lasciato insolute sono diverse e complesse.
Parlare di Industria significa, teoricamente, proporre un nuovo approccio che tenga conto delle sfide socio-culturali contemporanee con gli strumenti tecnologici che le imprese hanno a disposizione oggi.

Si parla di resilienza, inclusione, attenzione ai diritti sociali e all’ambiente.
Ma quante di queste parole potranno effettivamente trasformarsi in fatti? Quanti di questi concetti possono effettivamente essere inclusi nel tessuto imprenditoriale italiano nel 2023?

In questo editoriale ho deciso di esporre la mia opinione a riguardo e proporre una lettura approfondita, olistica e il più possibile completa di quali sfide comporta implementare i concetti e i precetti dell’industria 5.0.

Cos’è l’industria 4.0

La naturale evoluzione del concetto di Industria 4.0 proposta dall’Unione Europea si pone come una Collaborative Industry: un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, con l’obiettivo di creare prodotti che rispettino le esigenze dei consumatori e della società in generale.

Facciamo però un passo indietro.

Il primo bando dello Stato Italiano pensato per favorire la transizione definita Industria 4.0 viene pubblicato nel 2015. Esso viene comunicato e promosso come una vera e propria rivoluzione industriale, in pochi ricordano che questo concetto nasce in Germania come strategia di marketing.

Durante un evento commerciale del 2012, il responsabile commerciale di una divisione di automazione industriale della Bosch per l’Europa e il Nord Africa la chiama Zukunftsprojekt Industrie 4.0. È una strategia basata sull’idea di ottimizzare l’integrazione di automazioni e raccolta dati all’interno delle aziende, con l’obiettivo implicito di Bosch di vendere meglio i propri sensori.

Mi chiedo, può una strategia di marketing ben riuscita trasformarsi in una rivoluzione, in un paradigma in grado di modificare radicalmente i processi metodi, i metodi e gli approcci produttivi?

Proviamo a ragionarci insieme.

L’industria 4.0 è stata davvero una “rivoluzione”?

La Prima Rivoluzione Industriale ha come punto di partenza l’introduzione delle macchine a vapore nei reparti produttivi nella seconda metà del 1700.

Nel 1870, grazie all’elettricità, ai prodotti chimici e ai nuovi processi produttivi che di conseguenza si poterono attivare, nasce la produzione di massa di prodotti sempre più standardizzati. Ha inizio così la Seconda Rivoluzione Industriale.

L’informatica e l’elettronica danno avvio alla Terza Rivoluzione Industriale nella seconda metà del 1900.

Rivoluzioni, perché hanno cambiato radicalmente abitudini, vita quotidiana degli individui, processi di produzione ma anche di consumo, nate da scoperte ed evoluzioni tecniche che hanno un impatto dirompente sulla vita di ogni cittadino del mondo.

La cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale, a mio parere, ha un impatto decisamente meno dirompente.

Viviamo in un mondo nel quale i tempi sono sempre più brevi e aspettare cento anni - come il divario temporale fra una rivoluzione e l’altra - ci sembra impossibile.

Parliamo già della Quinta Rivoluzione Industriale e di Industria 5.0.

Cos’è l’industria 5.0?

Secondo la visione dell’Unione Europea, la versione di Industria 5.0 completa il paradigma di Industry 4.0, evidenziando la ricerca e l’innovazione come motori per una transizione verso un’industria europea sostenibile, centrata sull’uomo e resiliente. “L’industria 5.0 è in grado di apportare benefici all’industria, ai lavoratori e alla società”.

Nel documento presentato a gennaio 2021 dall’Unione Europea dal titolo “Industry 5.0 – Towards a sustainable, human-centric and resilient European industry” vengono delineati i caratteri del nuovo paradigma Industria 5.0 definiti su richiesta della Commissione Europea, dalla Task Force del CEPS (Center for European Policy Studies). 
In realtà il termine Industria 5.0 è stato coniato da Michael Rada nel 2015, quando in Italia si inizia a formalizzare e parlare di Industria 4.0. Egli sostiene un ritorno alla centralità delle persone, dell’ambiente, del contesto sociale e culturale nel processo industriale.
Sulla stessa linea appare il concetto di “Society 5.0” ideato nel 2016 dalla Keidanren, la più importante federazione imprenditoriale giapponese.

Tale concetto sottolinea l’importanza di bilanciare lo sviluppo economico attraverso la risoluzione dei problemi socio-ambientali, in un contesto nel quale le tecnologie non vengano usate solo per profitto ma per migliorare effettivamente la qualità della vita di ogni cittadino.

Per il giapponese Keiju Matsushima l’evoluzione dell’ambito industriale verso il paradigma 5.0 deve essere correlata all’evoluzione della società, con l’utilizzo delle innovazioni focalizzate sulla risoluzione di problemi sociali, e non solamente sul miglioramento della produttività. E nel 2018 Esben H. Østergaard, co-inventore dei Cobot UR, sostiene che l’industria 5.0 è “il ritorno del tocco umano nella produzione”.

Alla luce di queste riflessioni è chiaro come il ruolo delle tecnologie informatiche in una Società 5.0 sia dedicato all’impegno in diversi ambiti della vita quotidiana con il fine ultimo di garantire il benessere per ogni cittadino.

Le attività di ricerca, sviluppo e innovazione non hanno quindi uno scopo meramente economico o di profitto, ma si trasformano in elementi centrali della transizione verso una modalità di industria europea che metta al centro del processo produttivo le persone, l’umanità e il rispetto di quel benessere che dovrebbe essere un diritto riconosciuto da lavoratori e consumatori.

Industria 5.0: l’essere umano al centro

Il passaggio da Industria 4.0 a 5.0 avviene attraverso un profondo e radicale cambio di prospettiva e di paradigma.
Se la prima fa riferimento ai concetti di efficienza e produttività basati sulle cosiddette “tecnologie abilitanti”, la seconda vuole essere una vera e propria rivoluzione culturale: un paradigma focalizzato sulle persone, sulla qualità della vita, sull’ambiente e sulla sostenibilità.

Un processo dove l’essere umano è al centro. La sostenibilità guida ogni processo e la “resilienza” è una caratteristica imprescindibile.

Ma quanto c’è di concreto, veritiero, realistico dietro questo concetto?

Se le prime tre rivoluzioni industriali sono state la conseguenza di scoperte dell’uomo, la quinta, così come avvenuto per la quarta, nasce da una decisione politica che mira a influenzare l’industria produttiva.

Con il concetto di umano-centricità, Industria 5.0 vuole mettere l’essere umano al centro dei processi di produzione. Allo stesso modo, la tecnologia viene utilizzata a servizio della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori, e non viceversa.

In un mondo ideale, mi piacerebbe vedere, come bella conseguenza, la sviluppo di processi di formazione e crescita dei singoli focalizzati anche dal punto vista umano, relativo alla cultura personale, slegati dal mero processo produttivo.

Se dobbiamo davvero mettere l’essere umano al centro, forse sarebbe ora di investire davvero nelle persone che stanno all’interno dell’azienda e non solo nei lavoratori.

Sarà davvero un vantaggio in termini assoluti?

Fra i termini scelti dall’Unione Europea per definire l’Industria 5.0 c’è la resilienza.

Un concetto positivo ma solo se pensiamo alla sua definizione psicologica (“la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà”), certo ben diverso nella definizione più ampia data dall’Unione Europea stessa (“... è capace di reagire ai cambiamenti improvvisi, anche traumatici, senza riportare conseguenze permanenti. È un’industria che ha sviluppato un alto grado di robustezza nella produzione, che garantisce alti livelli di continuità operativa e disaster recovery, che ha una capacità produttiva adattabile e processi commerciali flessibili, in grado di garantire prodotti e servizi anche in caso di eventi straordinari, come pandemie, catastrofi naturali, cambiamenti geopolitici.”).

Un’industria resiliente è un’industria che si sforza, che si appesantisce, costretta a fare i salti mortali e che di certo non pone il rispetto dei diritti e dei bisogni dei lavoratori e dei cittadini al centro!

Mi permetto, in questa sede, di dare un’ultima chiave di lettura sul concetto di Industria 5.0 su un aspetto a mio parere molto importante: l’uso di robot e automazioni per i lavori ripetitivi.

Queste cosiddette “stupid things” vengono evitate ai lavoratori, si dice, così che possano concentrarsi sul valore aggiunto dato da caratteristiche più umane come la creatività, l’estro, lo studio, la competenza.

La domanda che mi pongo è: sarà davvero un vantaggio in termini assoluti?

Ne avevo già scritto nel mio libro Dialogo sulle passioni pubblicato nel 2020, ma desidero qui riprendere il tema e approfondirlo a distanza di qualche anno, partendo proprio da brano del mio libro: «Ciò che sta succedendo adesso nell’automazione più spinta, grazie alla robotica e all’intelligenza artificiale, mette in discussione i fondamenti di questo modello [il capitalismo], riducendo o addirittura distruggendo il potere d’acquisto di tante persone.”
  
A conferma della necessità di dedicare da parte dei governi forte attenzione al tema, riporto la valutazione fatta da “quelli che contano” e riportata da un articolo di Wired del 17 settembre 2018: “I timori riguardo alla perdita dei posti di lavoro causata dalla massiccia meccanizzazione e robotizzazione della produzione potrebbero non essere così giustificati. A dirlo è un report pubblicato oggi dal World Economic Forum (Wef), che stima un incremento pari a circa 60 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi 5 anni proprio grazie all’inserimento di robot e intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Ciò non toglie che molti lavori verranno comunque persi entro il 2025, ma nel complesso il saldo sarà positivo, sostiene il report. Secondo il Wef oggi le aziende hanno una maggiore consapevolezza delle potenzialità legate ai software di automazione della produzione impiegati nei diversi settori.

La visione complessiva è dunque più positiva rispetto alle stime del 2016. Grazie a questa nuova fiducia nelle macchine si possono creare non soltanto dei nuovi posti di lavoro ma anche delle vere e proprie nuove professioni. Inoltre, ci saranno sicuramente dei significativi cambiamenti nella qualità, nelle modalità e nei ruoli di nuovi lavoratori.

Il report si basa sui dati raccolti da uffici risorse umane, strategie esecutive e amministratori delegati di oltre 300 compagnie internazionali con un ampio ventaglio di produzione. Questi rappresentano quasi 15 milioni di impiegati nelle maggiori 20 economie emergenti (quasi il 70% dell’economia globale). Sebbene il 50% delle compagnie si aspetti di ridurre i propri impiegati entro il 2022 come conseguenza dell’automazione produttiva, il 40% è più possibilista e positivo, e crede che nell’automazione del lavoro ci possano essere potenzialità di crescita ed espansione occupazionale.

Secondo i dati riportati, all’interno delle compagnie prese in esame, si stima che entro il 2022 ci sarà una perdita di 984.000 posti di lavoro e un aumento di 1,74 milioni. Sulla base di questo trend calcolato sulla forza lavoro di grandi aziende che non operano nell’agricoltura, globalmente 75 milioni di posti di lavoro potrebbero essere persi per via di un cambiamento nella divisione del lavoro tra uomini e macchine o algoritmi, mentre 133 milioni di nuovi ruoli potrebbero emergere nell’adattamento alla nuova divisione del lavoro, con un netto di 58 milioni di nuovi posti creati. Ad oggi il 71% delle mansioni totali orarie è svolto da uomini e solo il 29% dalle macchine.

Entro il 2022 le percentuali potrebbero essere di 58% umani e 42% macchine.»

Oggi, dopo 5 anni, posso affermare che la valutazione positiva riportata si è dimostrata decisamente falsa.   

Industria 5.0 e sostenibilità

Un altro concetto rilevante che merita un approfondimento riguarda la sostenibilità. L’Industria 5.0 vuole definirsi sostenibile, un aggettivo che rischia di avere implicazioni puramente teoriche fin quando non sarà possibile estenderlo a livello globale.

Attualmente, il bisogno di salvaguardare il pianeta a discapito del profitto (o quantomeno con la stessa importanza) è un tema rilevante solo per una limitata fascia territoriale e a una minoritaria parte della popolazione mondiali.

Il mondo industriale ha, senza alcuno scrupolo, subappaltato da decenni larga parte delle produzioni più inquinanti e logoranti a nazioni dove il valore della vita e il rispetto del pianeta sono ben poca cosa.

Mi chiedo, quindi, quanto l’importanza di garantire i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere quelli delle generazioni future possa essere più di uno slogan, quanto i concetti di riutilizzo, riciclo, ottimizzazione dei consumi e delle emissioni possano trasformarsi in qualcosa di più di semplici buoni propositi.

Conclusioni

La storia ci aiuta a interpretare il domani. Cercare di comprendere il passato e il presente ci aiuta a far luce sulle dinamiche del futuro. Approfondendo questi concetti, allora, bisogna domandarsi: cosa succederà ai posti di lavoro? Io non penso ci sia un equilibrio fra quelli persi, fra i lavoratori sostituiti dai robot e i posti nuovi.

In fondo, è questo il mio dubbio etico e non da oggi, ma dal momento in cui ho iniziato a lavorare con queste tecnologie per mantenere aggiornata e attuale l’offerta di CP SpA.

Credo che avere una progettazione intelligente non solo del prodotto ma del suo intero ciclo di vita, e promuoverne un uso responsabile da parte degli utenti possa essere di fondamentale importanza per ridurre l’impatto ambientale, che si tratti di una casa, di una lampadina, di un medicinale o di un alimento. Evitando al contempo investimenti su tecnologie superflue e mere speculazioni di marketing e finanza internazionale.

Siamo abituati a dare valore solo all’utilità pratica e al costo economico di ciò che usiamo, ci viene naturale. Non teniamo conto delle conseguenze della produzione e dell’uso dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita. Ripensare l’intero approccio, rendendolo più razionale e responsabile, tenendo in considerazione tutte le conseguenze sociali e ambientali di ciò che produciamo e consumiamo è molto importante per mettere in pratica e rendere concreto il concetto di sostenibilità di cui tanto si chiacchiera.

Penso che ad oggi non si sia realizzato pienamente tutto il vero potenziale del concetto di Industria 4.0, in particolare nelle PMI italiane, la maggiore forza produttiva nazionale. D’altra parte, se guardiamo da un punto di vista pratico gli aspetti culturali promossi dalle nuove rivoluzioni, è chiaro che proprio le PMI ne possiedono in modo naturale ampie caratteristiche: il rispetto e il coinvolgimento dei lavoratori, le migliori strategie per risparmiare energia e quindi rispettare il pianeta. È il loro naturale modo di essere, senza imposizioni dall’alto, e credo che questo sia il punto da cui partire.
Sarò sempre a fianco dei miei clienti nella migliore gestione delle sfide che si porranno davanti alla nostra vita d’impresa, con una visione chiara: le due entità di Industria 4.0 e 5.0 non vanno separate. Sono due facce della stessa medaglia, della stessa rivoluzione produttiva e culturale, e come tali vanno coltivate e fatte crescere in simbiosi.

Perciò sono convinto che Industria 5.0 vedrà, com’è giusto che sia, una lunga convivenza con gli elementi che caratterizzano Industria 4.0, forse fino al punto che, in un futuro non troppo lontano, verranno identificate come un’unica evoluzione del mondo industriale.

Portale per la gestione immobiliare di un gruppo bancario

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Il cliente

L'istituto bancario che si è rivolto a noi ha una storia di oltre 150 anni. Protagonista di vari cambiamenti nel corso del tempo, si sviluppa e acquisisce numerosi istituti e società, diventando capogruppo. A oggi possiede e deve gestire oltre 1900 filiali sul territorio italiano. Oltre alle banche commerciali, include numerose società prodotto e strumentali.

Gli obiettivi

Un istituto con sedi diffuse in maniera così capillare su tutto il territorio, oltre ad avere la necessità di una comunicazione interna precisa e strutturata, deve anche ottimizzare la gestione del patrimonio immobiliare dal punto di vista della manutenzione e dell’utilizzo stesso degli uffici e delle sedi delle varie filiali, monitorare e organizzare le attività di pulizia, manutenzioni di routine e riparazioni.

Ci si è posti l’obiettivo di sviluppare uno strumento personalizzato che consentisse di ottimizzare la struttura organizzativa, i processi e le attività di routine del personale. Per gli uffici invece era importante garantire la possibilità di analizzare e catalogare cos’è presente nelle varie sedi e di aggiornare la lista inserendo nuove filiali, togliendo le vecchie, ecc.

Per una gestione globale delle sedi e delle attività svolte all’interno, si è rivelata necessaria una comunicazione con i fornitori e i collaboratori dei fornitori che fosse precisa e puntuale.

Trattandosi di un istituto Bancario, è imprescindibile l’attenzione per la sicurezza dei dati, lo strumento quindi deve essere esterno alla struttura software della banca.

In breve:
  • Ottimizzare la gestione del patrimonio immobiliare;
  • Gestire e monitorare le attività di manutenzione e pulizia;
  • Coordinamento delle filiali e dei fornitori;
  • Sicurezza dei dati;

La soluzione

Abbiamo sviluppato un portale web e successivamente un’applicazione aziendale per migliorare la comunicazione e lo scambio informazioni tra le varie sedi, soluzione che consente, inoltre, di scambiare i dati con i fornitori.

In questo modo tutte le attività vengono registrate nel portale e possono essere analizzate sia dalla banca che dai fornitori e collaboratori.

Attraverso il portale è possibile trasmettere in tempo reale i rapporti di intervento effettuati, questo permette di avere informazioni costanti sull’andamento del lavoro e sulle operazioni di routine svolte.

Per esempio, ogni addetto alla pulizia comunica l’orario in cui arriva in sede e poi quando va via. L’impresa delle pulizie, in questo caso, può avere notizie chiare riguardo al servizio effettuato o verificare da chi è stato svolto grazie ai dati presenti sul portale.

La condivisione delle pratiche digitali contribuisce alla riduzione dei tempi di lavoro, garantendo in ogni momento la piena fruizione dei contenuti da parte delle diverse divisioni e persone interessate.

Portale web e app su misura per gestire i servizi

Dopo aver esaminato le esigenze e le aspettative, abbiamo sviluppato un portale web con le funzionalità richieste dal cliente, che ha potuto partecipare alla sua realizzazione a partire dalla fase iniziale di analisi.

La progettualità su misura è infatti alla base di ogni soluzione di CP S.p.a., ogni strumento ha funzionalità mirate e completamente personalizzabili.

Partendo dalla necessità di sicurezza: il portale web si trova fisicamente su un data center esterno, interagisce solo in determinati momenti e rispetta vincoli precisi di sicurezza per quanto riguarda lo scambio dei dati con i sistemi terzi.

Il portale inizialmente era nato per gestire il patrimonio immobiliare dell’istituto bancario, ma con il tempo è stato esteso anche alla gestione dei fornitori, collaboratori e servizi esterni (ad esempio, la gestione sul portale dei servizi delle pulizie è stata introdotta solo nel 2022).

Successivamente il cliente ha avuto l’esigenza di un’applicazione da integrare al portale per scambiare i dati con i fornitori. Anche in questo caso abbiamo concordato le funzioni da inserire sull’app e sviluppato le funzionalità necessarie.

Il processo di progettazione si è basato sullo sviluppo di singole parti per soddisfare esigenze specifiche, procedendo per step finiti. In questo modo è stato possibile avere rapidamente un prodotto già funzionante e aggiungere successivamente altri pezzi.

Ogni soluzione che sviluppiamo è flessibile e sempre implementabile con nuove funzionalità. Ad esempio, dopo aver ottimizzato i processi di gestione siamo intervenuti sugli impianti tecnologici.

Risultati

Il portale web e l’app sono stati realizzati su misura allo scopo di centralizzare gli strumenti in base alle specifiche esigenze di gestione e controllo del cliente.

Il cliente ha potuto comporre un team interno affidando a poche persone la gestione del grande numero di filiali. Il lavoro del personale dell’ufficio della gestione della banca è stato snellito e ha beneficiato di una serie di autonomie importanti che hanno permesso di ottimizzare i tempi e le risorse.

Gli strumenti sviluppati possono essere adattati a tutte le necessità e modificati nel tempo ogni volta che sorgono nuove esigenze. In quest’ottica, il prossimo obiettivo sarà ampliare le funzionalità del portale del nostro cliente aggiungendo la possibilità di gestire la manutenzione dei bancomat.

Promuoviamo il massimo rispetto delle competenze, tecnologie ed esperienze dei nostri clienti. Pertanto, riteniamo opportuno non condividere i loro nomi nei casi di studio (salvo accordi espliciti), per ragioni di privacy e per non beneficiare della loro notorietà.

Automazione dei processi aziendali: una pratica essenziale

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L'automazione dei processi aziendali è un processo che utilizza la tecnologia per automatizzare processi aziendali complessi, riducendo gli errori, velocizzando la loro elaborazione e diminuendo la perdita di dati e informazioni fra i vari dipartimenti.

L'obiettivo principale dell'automazione dei processi è quello di rimuovere i colli di bottiglia e di ridurre la richiesta di input da parte delle persone che operano all'interno dell'azienda, rendendo il processo più efficiente e snello.

L'automazione dei processi aziendali ha una storia che inizia ben prima di internet. Fin dai primi anni della rivoluzione industriale della seconda metà del XIX secolo, sono stati utilizzati processi automatici per migliorare la produttività delle fabbriche. In seguito sono stati introdotti i controller di feedback automatici nelle impostazioni della linea di assemblaggio. Con questi, i sistemi possono utilizzare le informazioni raccolte nel processo per migliorarlo o correggerne l'andamento.
Dagli anni Ottanta, poi, i sistemi robotici hanno iniziato a cambiare i metodi di produzione in una vasta gamma di settori.

Tuttavia, l'automazione dei processi aziendali ha avuto una svolta decisiva solo negli anni 2000, grazie all'avanzamento della tecnologia dell'informazione (IT). Con l'aumento della disponibilità di nuovi strumenti e applicazioni software, l'automazione dei processi aziendali sta diventando sempre più una parte integrante delle aziende moderne.

Che cos'è l’automazione dei processi?

L'automazione dei processi è un metodo di gestione aziendale che utilizza tecnologie informatiche per automatizzare i processi ripetitivi e aumentare l'efficienza operativa.

Questo sistema di gestione consente alle aziende di ridurre i costi, aumentare la produttività e migliorare la qualità dei prodotti o servizi.

Le attività aziendali sono spesso caratterizzate da processi manuali che richiedono tempo e risorse, e che possono facilmente portare a errori. L'automazione dei processi consente di eliminare la necessità di attività manuali ripetitive e ad alta intensità di dati. Questi processi possono includere la gestione delle risorse umane, la gestione dei dati, la gestione delle finanze, la gestione della supply chain e molto altro ancora.

L'automazione dei processi prevede l'utilizzo di strumenti informatici come software di gestione dei processi aziendali (BPM) e software di automazione dei processi robotici (RPA), che automatizzano i processi manuali e riducono al minimo la necessità di intervento umano.

L'automazione dei processi può anche aiutare le aziende a migliorare la qualità dei loro prodotti o servizi. Utilizzando tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, è possibile identificare eventuali difetti o anomalie nel processo di produzione e intervenire tempestivamente per correggerli.

Questo può aiutare a ridurre i costi associati ai prodotti difettosi, migliorare la soddisfazione del cliente e aumentare la reputazione dell'azienda.
Inoltre, l'automazione dei processi può anche migliorare la comunicazione tra i dipartimenti e l'intera organizzazione. Grazie alla centralizzazione delle informazioni, ogni dipartimento ha accesso a tutte le informazioni pertinenti, riducendo la necessità di comunicazione tra dipartimenti e migliorando la coordinazione tra essi. In questo modo, le aziende possono essere più efficienti e veloci nell'elaborazione di progetti e richieste dei clienti.

In sintesi, l'automazione dei processi è un'innovazione essenziale per le aziende che desiderano migliorare la loro efficienza e produttività complessiva. L'utilizzo di software di automazione dei processi può aiutare le aziende a ridurre i costi, migliorare la qualità dei prodotti o servizi e migliorare la comunicazione tra i dipartimenti. Grazie all'avanzamento delle tecnologie informatiche, l'automazione dei processi sta diventando sempre più accessibile e disponibile per aziende di qualsiasi dimensione.

Perché automatizzare i processi aziendali è fondamentale

L'utilizzo di piattaforme di automazione dei processi aziendali offre numerosi vantaggi alle organizzazioni che decidono di adottare soluzioni di business automatizzate.

La giusta soluzione di automazione dei processi aziendali può migliorare la produttività dell'azienda, aumentando la capacità di gestione dei processi aziendali.
La maggiore trasparenza dei processi permette di monitorare in tempo reale i processi aziendali, garantendo una maggiore efficacia nella gestione e riducendo il rischio di errori.

Inoltre, le soluzioni di automazione dei processi aziendali consentono di ridurre i costi associati alle attività manuali e di ottimizzare l'utilizzo delle risorse del personale.

Grazie a una soluzione di automazione dei processi aziendali, le aziende possono garantire un monitoraggio efficace in tempo reale dei propri processi e, in caso di problemi, possono intervenire in modo rapido ed efficiente per ridurre i tempi di aggiustamento. In sintesi, le piattaforme di automazione dei processi aziendali rappresentano una soluzione innovativa per la gestione di business automatizzati, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, produttività e riduzione dei costi.

Processi aziendali che necessitano di automazione

Data la vasta disponibilità di soluzioni di automazione e il crescente numero di processi utilizzati nelle aziende moderne, l’espressione "automazione dei processi aziendali" potrebbe sembrare alquanto vaga.

Questo perché le possibili applicazioni dell'automazione dei processi sono limitate solo dalle funzionalità degli strumenti scelti.

  • L'automazione dei processi produttivi, ad esempio, è ovviamente importante nelle aziende che producono beni. Grazie ai servizi di automazione, è possibile monitorare e controllare l'intero processo produttivo, dalla raccolta dei materiali alla spedizione del prodotto finito. L'automazione di un processo produttivo può aiutare a ridurre gli errori, migliorare l'efficienza e aumentare la qualità del prodotto finale.
  • La gestione dei processi amministrativi è un'altra applicazione dell'automazione dei processi. Questi processi includono la creazione di ordini di acquisto, l’onboarding del personale, il provisioning degli account utente, la generazione e distribuzione dei report, la gestione dei fogli di calcolo e il monitoraggio del registro eventi. L'automazione di questi processi può aiutare a eliminare gli errori umani, ridurre i tempi di elaborazione e aumentare la produttività complessiva dell'azienda.
  • L'automazione dei processi può essere utilizzata anche per migliorare la customer experience. Ad esempio, i servizi di automazione possono essere utilizzati per automatizzare i processi di servizio clienti, come la gestione delle richieste di assistenza, la risoluzione dei problemi e la gestione dei reclami. Ciò può aiutare le aziende a fornire un servizio clienti migliore e più rapido, aumentando la soddisfazione dei clienti e migliorando la reputazione dell'azienda.

Inoltre, ci sono altri casi in cui l'automazione dei processi può essere particolarmente utile:

  • Monitoraggio delle attività: l'automazione dei processi può aiutare a monitorare costantemente le attività dell'azienda, identificando eventuali problemi o anomalie prima che diventino problemi più gravi;
  • Automazione dei processi finanziari: i servizi di automazione possono essere utilizzati per gestire i processi finanziari, compresa la fatturazione e la contabilità.

Con la disponibilità di una vasta gamma di soluzioni di automazione, le possibilità di applicazione dell'automazione dei processi sono limitate solo dalla creatività delle aziende e dalle funzionalità degli strumenti scelti.

Inoltre, è importante notare che l'automazione dei processi non è solo per le grandi aziende: le piccole e medie imprese possono anche trarre beneficio dall'automazione dei processi, soprattutto perché l'automazione consente loro di competere con le grandi aziende a livello di produttività e di ridurre i costi. Per trarre il massimo beneficio dall'automazione dei processi, è importante scegliere i servizi di automazione più adatti per la propria azienda.

Automazione aziendale: i requisiti delle piattaforme utilizzate

Per scegliere la piattaforma di automazione dei processi aziendali più adatta alle esigenze della propria azienda, è necessario considerare una serie di requisiti che ne garantiscano l'efficacia e la funzionalità.
Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:

  • Facilità d'uso: l'interfaccia dell'automazione dei processi aziendali dovrebbe essere facile da utilizzare, in modo che tutti i dipendenti dell'azienda possano capirla facilmente;
  • Analisi e creazione di report: le soluzioni di automazione dovrebbero includere funzionalità di analisi e creazione di report per monitorare i KPI e valutare l'efficacia delle soluzioni di automazione;
  • Integrazione: la soluzione di automazione dovrebbe integrarsi con altre applicazioni aziendali, in modo da massimizzare la produttività e minimizzare i tempi di attesa;
  • Funzionalità per dispositivi mobili: la soluzione dovrebbe funzionare su dispositivi mobili, in modo da consentire un accesso costante e una maggiore flessibilità operativa;
  • Prezzi chiari dal principio: le tariffe dovrebbero essere chiare e trasparenti dal principio, senza costi nascosti;
  • Scalabilità: la soluzione di automazione dei processi dovrebbe essere scalabile, in grado di crescere e adattarsi al cambiamento delle esigenze dell'azienda;
  • Modellazione visiva: la modellazione visiva dei processi semplifica l'utilizzo dell'automazione dei processi aziendali, consentendo ai non sviluppatori di creare automazioni.

Considerare questi requisiti può aiutare a scegliere la migliore piattaforma di automazione dei processi aziendali per la propria azienda.

In sintesi, la scelta della giusta soluzione di automazione dei processi aziendali può essere un fattore cruciale per il successo a lungo termine dell'azienda, garantendo una maggiore efficienza e una migliore gestione delle attività.

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